Entro il 2020 e con investimenti adeguati, l’Intelligenza Artificiale contribuirà ad incrementare i ricavi del 38% e a far crescere l’occupazione del 10%.
Secondo un nuovo studio condotto dalla multinazionale Accenture, le aziende che non sapranno attivarsi per rimodellare e formare la forza lavoro, fornendo a tutti i dipendenti gli strumenti adeguati per approfittare dei vantaggi derivanti dalle tecnologie intelligenti, rischiano di perdere importanti opportunità di crescita.
Lo studio di Accenture, dal titolo “Strategy Reworking the Revolution: Are you ready to compete as intelligent technology meets human ingenuity to create the future workforce”, indica che l’intelligenza artificiale contribuirà ad incrementare i ricavi delle imprese del 38% e far crescere l’occupazione del 10% se i Ceo saranno in grado di aggiornare i modelli di business e formare i dipendenti all’uso delle tecnologie intelligenti. Anche il livello di occupazione potrebbe beneficiare di una crescita del 10%. Per l’economia mondiale globale, ciò rappresenterebbe un aumento dei profitti pari a 4,8 trilioni di dollari.
Basato su interviste a top manager e lavoratori di aziende di 11 paesi nel mondo, tra cui l’Italia, lo studio, presentato a Davos in occasione del World Economic Forum, indica che sia il management sia i collaboratori ritengono che l’IA potrà rivestire un ruolo centrale per il business e sarà in grado di rivoluzionare le attività quotidiane.
Il 72% dei 1.200 top manager intervistati è convinto l’IA sarà strategica per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato. Secondo il 61% dei manager, nei prossimi tre anni si assisterà ad una crescita del numero di figure professionali che impiegheranno quotidianamente l’Intelligenza Artificiale. Il 69% dei 14mila lavoratori intervistati riconosce l’importanza di dotarsi di competenze che possano consentire di lavorare con le macchine intelligenti.
E’ tuttavia presente ancora un notevole divario tra l’apertura dei lavoratori verso l’intelligenza artificiale e le iniziative concrete avviate dai manager per favorire la loro riqualificazione, una situazione che mette a rischio le potenzialità di crescita: il 54% dei dirigenti aziendali considera la collaborazione uomo-macchina fondamentale per il business, ma solo il 3% ha previsto un aumento significativo degli investimenti nella riqualificazione dei propri collaboratori entro i prossimi tre anni.
“Per riuscire a crescere nell’era dell’IA, le aziende devono investire di più in formazione, al fine di preparare i dipendenti a un nuovo modo di lavorare in cooperazione con le macchine”, ha spiegato Marco Morchio, Accenture Strategy Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia.
“Quella che noi definiamo Applied Intelligence , cioè la capacità di integrare rapidamente tecnologia intelligente e ingegno umano in tutte le funzioni aziendali, sarà sempre più un elemento imprescindibile per il successo e la crescita delle imprese”, ha aggiunto.
Dalla ricerca emerge chiaramente quanto è importante aumentare gli investimenti nelle competenze IA anche al fine di sostenere l’occupazione: secondo il 63% dei dirigenti, le nuove tecnologie potrebbero portare alla creazione di nuovi posti di lavoro nella propria azienda. Al contempo, il 62% dei lavoratori si aspetta un impatto positivo dell’IA sul proprio lavoro.
Le Linee guida suggerite da Accenture volte all’evoluzione della nuova forza lavoro nell’era dell’Intelligenza Artificiale
Occorre ripensare il lavoro partendo dai lavoratori.
Accenture sostiene che è necessario partire dai compiti, anziché dai ruoli, e che bisogna assegnare i task di volta in volta a macchine e persone, bilanciando così la necessità di automatizzare il lavoro con quella di valorizzare le capacità delle persone.
Il 46% dei dirigenti d’azienda sostiene che è obsoleto pensare in termini di mansioni prestabilite per ciascuna professionalità; il 29% dichiara di aver già ampiamente ridisegnato i ruoli in un’ottica di maggior flessibilità.
Incanalare il potenziale della forza lavoro verso aree che possono creare maggior valore. Occorre saper andare oltre il mero concetto di efficienza dei processi per formare la forza lavoro all’abilitazione di nuove customer experience. La crescita avviene unicamente reinvestendo i risparmi ottenuti grazie all’automazione nell’evoluzione della forza lavoro. Un approccio di leadership dinamico, agile e creativo consentirà di cogliere le opportunità di questa trasformazione a lungo termine.
Accelerare la riqualificazione.
Il punto di partenza di questo processo è la valutazione del livello di competenza delle persone e della loro disponibilità a imparare a lavorare utilizzando l’intelligenza artificiale. Le piattaforme digitali permettono di personalizzare i programmi di formazione sulle singole persone, favorendo in tal modo l’adozione di nuove competenze. Accenture ha proposto un modello di riqualificazione della forza lavoro basato su una graduale evoluzione degli skill e sull’impiego di metodi innovativi di e-learning capaci di massimizzare l’efficacia degli investimenti in formazione accelerando così i ritorni.
Leave a Reply